E’ ancora in una fase di stallo la crisi nel Golfo tra quattro Paesi arabi (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Bahrein) e l’emirato del Qatar. L’opera di mediazione svolta cautamente dal Kuwait e sostenuta dall’Unione Europea non ha permesso né la cancellazione delle sanzioni da parte dei quattro, né un cedimento da parte di Doha. La crisi in …
Leggi di piùLa fine del partito Baath in Medio Oriente?
Con la ventilata uscita di scena di Bashar el Assad in Siria, oggetto di tensioni in questi mesi tra Washington e Mosca nell’ambito della discussione sulla lotta contro l’Isis e sulla risoluzione del conflitto civile che va avanti da quattro anni, sparirebbe uno dei più importanti bastioni di un partito che ha fatto la storia del Medio Oriente contemporaneo: il …
Leggi di piùTurchia: Erdogan può cambiare la Costituzione?
Un governo solido, monocolore, con un’ampia maggioranza in Parlamento, ma che non potrà da solo cambiare la Costituzione. È questo il risultato delle elezioni legislative turche del 1 novembre scorso, a cinque mesi dalla precedente tornata elettorale, che ha dato vita ad una crisi politica interna, ad una crescente militarizzazione e a misure sempre più securitarie, fino all’attentato ad Ankara …
Leggi di piùEgitto al voto: da al Sisi alla democrazia?
C’è attesa per le elezioni legislative in Egitto, le prime dopo l’emanazione della Costituzione del 2014 e sotto il regime di Abdel Fatah al Sisi. Finora i poteri esecutivi e legislativi sono stati concentrati interamente nelle mani dell’ex militare: il nuovo Parlamento unicamerale avrà il potere non solo di legiferare, ma anche di mettere in stato di impeachment il presidente. …
Leggi di piùNuovo tentativo di accordo in Libia
E’ corsa contro il tempo nella Libia del dopo Gheddafi per raggiungere al più presto un accordo volto alla formazione di un governo d’unità nazionale, che fronteggi le sfide alla sicurezza regionale provenienti dall’instabilità politica, dall’Isis e dal traffico dei migranti. Il Rappresentante speciale ONU per la Libia, Bernardino Leon, ha annunciato che le parti impegnate nei negoziati a Skhirat, …
Leggi di piùTurchia, Erdogan verso lo scontro con i curdi
Si allontana la possibilità che venga raggiunto un accordo con i curdi in Turchia in relazione al loro status di minoranza etno-linguistica, che intrattiene legami importanti col resto del Kurdistan, comprendente varie regioni di Siria, Iran ed Iraq. A determinare tale maggiore lontananza, oltre alle operazioni aeree che il governo di Ankara ha deciso di intraprendere nei giorni scorsi contro …
Leggi di piùCipro: le due parti verso la riconciliazione?
Sembrano spirare venti di pace tra le due comunità, greca e turca, dell’isola di Cipro. Il sogno del raggiungimento di un accordo che superi le storiche divisioni, risalenti al 1974, è stato rinsaldato dall’elezione, a fine aprile, alla carica di Presidente turco-cipriota, dell’indipendente Mustafa Akıncı, il quale ha sconfitto col 60,4% il conservatore Derviş Eroğlu (39,6%), Presidente uscente. Sessantasette anni …
Leggi di piùTurchia, approvata nuova legge sulla sicurezza
Una legge per rafforzare la democrazia oppure per rendere la Turchia uno “Stato di polizia” sotto il controllo del presidente Recep Tayyip Erdoğan? Non sono ancora del tutto chiare le motivazioni che hanno portato a fine marzo all’approvazione, da parte del Parlamento turco, del nuovo pacchetto di disposizioni che aumentano il potere delle forze di sicurezza. La legge sulle forze …
Leggi di piùLega Araba, verso un esercito congiunto?
Diplomazia o intervento militare? E se è migliore il secondo, chi appoggerebbe l’idea di una forza congiunta sotto l’egida della Lega Araba? Sono questi gli interrogativi cui si trovano di fronte i leader arabi, in una regione caratterizzata da un crescente bipolarismo tra forze sciite e sunnite. Crescente bipolarismo e la minaccia iraniana L’Iran sciita, uscito rafforzato dall’accordo sul nucleare …
Leggi di piùTredici anni dopo, la verità sulla guerra in Iraq
Tredici anni fa, il Presidente George W. Bush dava inizio all’operazione Iraqi Freedom, la guerra in Iraq, giustificandola all’opinione pubblica statunitense e mondiale con il presunto progetto iracheno di sviluppare armi di distruzione di massa e con il sospetto sostegno di Saddam al terrorismo di al Qaeda. Oggi, invece, un documento prodotto dalla comunità americana d’intelligence pochi mesi prima della …
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