Nell’Est Europa affascinato dalle sirene putiniane, ecco un segnale di apparente inversione di tendenza: la crisi di governo scaturita dalle elezioni di febbraio in Moldova pare essere giunta ad una soluzione con la nomina a primo ministro di Chiril Gaburici, a capo di un governo di coalizione tra liberal-democratici, democratici e liberali, di impronta fortemente europeista. Una scelta non scontata in …
Leggi di piùEU Model Torino: fare l’Europa, per davvero
L’Europa è il nostro progetto comune, da preservare, criticare e se possibile da rilanciare. Perché l’Europa di oggi è quello che ne hanno fatto gli Stati, ma in futuro sarà quello che ne faranno i suoi cittadini Due anni e quasi due mesi orsono, Europae si presentava così ai suoi lettori: un progetto di giovani studenti ed esperti di materie europee …
Leggi di piùTunisia, torna l’incubo terrorismo. Ue lancia unione energetica
Il fronte Mediterraneo rimane la principale priorità per l’Unione Europea ed i suoi Stati membri: già dal Consiglio Affari Esteri di martedì scorso, i 28 ministri si erano occupati di spianare la strada ai negoziati fra i due governi, con base a Tripoli e Tobruk, conviventi in Libia per trovare un unico referente ed alleato nella lotta contro l’avanzata dello …
Leggi di piùMorire democristiani ? Difficile, non impossibile
Morire democristiani. Timore dei comunisti d’antan, mutuato dai parlamentari leghisti di fronte all’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica. Ma davvero ne corriamo il rischio ? Sul nome dell’ex braccio destro di De Mita, Matteo Renzi è riuscito nel miracolo: ricompattare tutto il Partito Democratico, accelerare il disgregamento dell’area politica orbitante attorno a Silvio Berlusconi, raccogliere i consensi (momentanei) …
Leggi di piùCdM, via libera a decreto sulle banche popolari “bocciate” dalla BCE
Il Consiglio dei Ministri da poco concluso ha deliberato il decreto recante “disposizioni urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”, contenente la tanto attesa riforma del sistema delle banche popolari in Italia. Un universo di 70 istituti bancari di prevalente ispirazione mutualistica e cooperativistica, titolari di 450 miliardi di attivi, secondo le rilevazioni di Assopopolari a giugno 2014, e del …
Leggi di piùSemestre UE, da Renzi pochi fatti e un piccolo cambio di direzione
Un tratto di continuità lega il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio UE con il discorso di chiusura che Matteo Renzi ha pronunciato di fronte alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo: l’essere anticipato e sormontato dagli eventi. Nel clima di composto e orgoglioso cordoglio che la Francia e l’Europa vivono dopo l’attentato a Parigi, era inevitabile che il premier italiano si …
Leggi di più2015, l’anno del dollaro
di Matteo Segre L’analisi dei mercati finanziari delle valute e i tassi di cambio che in essi si instaurano è spesso utilizzata per comprendere non solo l’attuale bilancia dei rapporti commerciali tra Stati e gli effetti creati dalle politiche monetarie delle autorità nazionali sull’offerta di moneta, ma anche le aspettative degli investitori riguardanti i futuri andamenti di questi fattori. A …
Leggi di piùGrecia ed euro, il bluff di Tsipras
Atene, estate 2011: schiacciato da interessi al 55% sul debito pubblico e da uno spread oltre i 2300 punti, il governo Papandreu era già con un piede nel baratro. Di lì a poco la troika avrebbe iniziato le sue missioni ad Atene. L’ultima si chiuderà a fine gennaio, con la revisione del quinto pacchetto di aiuti forniti da UE e …
Leggi di piùRenzi e il consenso: se il 40% perde pezzi
Soltanto cinque mesi fa il Partito Democratico si presentava alle elezioni per il Parlamento Europeo in un clima da ultima spiaggia, di fronte a quell’avanzata apparentemente ineluttabile dei Cinque Stelle. L’effetto Renzi non solo bastò a rompere l’assedio ma permise addirittura ai democratici di uscire in contropiede: il 40% che fece del PD il partito più votato tra quelli dei …
Leggi di piùLegge di stabilità, c’è l’accordo tra Italia e Commissione
Ha giocato a spalle coperte, Matteo Renzi, pochi giorni fa all’apertura del Consiglio Europeo, rispondendo spavaldamente a chi gli chiedeva dove, e come, avrebbe trovato risorse aggiuntive adattare la legge di stabilità alle osservazioni della Commissione. I due miliardi da trovare “l’indomani” erano di fatto già opzionati in quel tesoretto che Pier Carlo Padoan si era ricavato all’interno della manovra da …
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