Milleseicentodieci giorni: 4 anni, 5 mesi e poco più trascorsi senza che, dalla sua nomina a Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy – HVR per gli intimi delle istituzioni europee – avesse mai dato segno tangibile della sua esistenza come “presidente dell’UE”. Il segno, dopo tanto attendere, è arrivato dalle pagine della Sueddeutsche Zeitung (SZ): nell’intervista al quotidiano tedesco …
Leggi di piùCina e Ucraina: un interessato disinteresse
di Daniele Di Cara Per comprendere al meglio la complessa posizione della Repubblica Popolare Cinese in merito alla crisi ucraina, possiamo partire dall’ossimoro “interessato disinteresse”. Il 28 marzo, durante la conferenza stampa con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che “la Cina non ha nessun interesse privato sulla questione Ucraina”. Se dovessimo basarci sulle sole parole di Xi, potremmo …
Leggi di piùGas Marshall Plan: il ritorno dello Zio Sam
“I want you”, il dito dello Zio Sam rivolto verso il lettore chiamava alle armi i giovani d’America. Era il 1917, gli Stati Uniti si apprestavano ad uscire dalla neutralità e dall’isolazionismo che sino a quel momento li aveva confinati ad un ruolo di potenza prevalentemente regionale. Il primo di due interventi che contribuirono definitivamente a scalzare la supremazia economica …
Leggi di piùUcraina, Parlamento UE approva risoluzione contro Russia. Oggi summit Lavrov – Kerry
Atto di aggressione. Non ha usato mezzi termini la plenaria del Parlamento Europeo che ieri ha approvato una risoluzione sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Perché, di fatto, di invasione si tratta: l’ingresso di truppe dell’esercito russo in Crimea ha violato l’integrità territoriale dell’Ucraina, di cui la Russia avrebbe dovuto essere garante in forza del memorandum firmato a Budapest nel …
Leggi di piùRenzi, promemoria da Bruxelles: “debito pubblico rischio per ripresa”
Che non fosse luna di miele tra il governo Renzi e l’UE lo si era capito già una settimana fa alla presentazione dei Winter Forecast della Commissione Europea, ma quella arrivata ieri da Bruxelles è la conferma che il nuovo esecutivo italiano dovrà muoversi in un campo minato. Dalle osservazioni della Commissione (le in-depth review che aprono la procedura di monitoraggio degli …
Leggi di piùVerso le elezioni europee: ALDE, la terza via liberale ?
Storia nobile quella dell’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (ALDE), che affonda le sue radici nel Manifesto di Oxford del 1947 e passa per Stoccarda, dove, nel 1976, quattordici partiti liberali da otto Paesi europei si riunirono per fondare il primo partito paneuropeo, lo European Liberal Democrat Party (ELD-LDE), dal 2012 passato alla sigla ALDE per assimilarsi al corrispondente gruppo …
Leggi di piùEuropae e OSARE di scena a Torino con “La democrazia dopo la troika ?”
“La democrazia dopo la troika ?”: interrogativo ambizioso quello cui, nel pomeriggio di mercoledì, ha provato a dare risposta il panel intervenuto al dibattito organizzato da Europae e dalla sua costola associativa OSARE Europa, in collaborazione con Euractiv.it, il Centro Studi sul Federalismo (CSF) e con il patrocinio della Città di Torino. Guidate dal direttore di Euractiv.it Giampiero Gramaglia nelle …
Leggi di piùRehn smorza l’entusiasmo di Renzi: PIL italiano solo a +0,6% nel 2014
Non è uomo da offendersi, il Matteo nazionale, tutto sogni e coraggio, genio e sregolatezza. Ma, certo, conosce bene il peso delle parole e, soprattutto, dei non detti. E in quel breve brano di conferenza stampa, in cui Olli Rehn parla d’Italia, il Commissario agli Affari Economici e Monetari preferisce citare Piercarlo Padoan, che del governo Renzi sarà Ministro dell’Economia. …
Leggi di piùL’Ue si ferma a Karlsruhe? Intervista a Jörg Luther
Una spada di Damocle pende da tempo sul futuro della governance economica europea, un arma letale nelle mani dei giudici costituzionali tedeschi di stanza a Karlsruhe, impegnati a decidere sulla legittimità del programma OMT di acquisto titoli promosso dalla Banca Centrale Europea e sulla compatibilità della partecipazione della Germania al fondo ESM con il portato costituzionale. Non più tardi di …
Leggi di piùL’Europa della stabilità
Era da almeno un paio di anni che a Davos non si parlava di Europa senza scommettere sulla brutalità della sua dissoluzione. Un sorriso da una parte, una battuta dall’altra, l’ottimismo dato per disperso è tornato a far capolino nei corridoi World Economic Forum. Prendete Manuel Barroso: solo un anno fa abbarbicato nell’eterno dilemma (austerità sì, austerità no), oggi nei …
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