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Giacomo Giglio

Laureato magistrale in Economia Internazionale, fin da giovanissima età ho avuto grande passione per la politica e l'economia. Critico con la visione classica dell'economia, mi occupo spesso di temi inerenti la crisi finanziaria e i travagli della zona Euro dopo lo scoppio della crisi 2008-09

Macedonia, ne esce sconfitta anche l’UE

La serata del 30 settembre a Skopje, nella centralissima piazza Macedonia (sotto lo sguardo di un Alessandro Magno in sella al suo destriero), c’è stato chi ha festeggiato: migliaia di persone, spesso avvolte nella bandiera nazionale, si sono rallegrate per il fallimento del referendum per il “renaming”, il cambio del nome del Paese, che avrebbe potuto ridenominarsi come “Macedonia del …

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Turchia, il “sultano” Erdogan verso il voto più importante

turchia

Quelle che si terranno il 24 giugno 2018 in Turchia sono state definite da Nuray Mert, editorialista del noto giornale “Hurriyet”, come le elezioni finali, vale a dire le elezioni che sanciranno “un definitivo cambio di regime dalla vecchia alla nuova Turchia”. Ankara ha imboccato ormai da più di due anni la via che porta a un rafforzamento sempre più …

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Tunisia: una primavera spezzata?

Quando l’ISIS toccò il suo apogeo, nell’estate 2015, le cronache internazionali erano piene di resoconti riguardanti il “jihad della diaspora tunisina”, vale a dire le gesta delle migliaia di combattenti jihadisti che partivano da Tunisi e (soprattutto) dalle zone rurali del Paese per dare manforte sia al Califfato siriano che alle cellule libiche agli ordini di Al Baghdadi. Al centro …

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Corsica: dopo la Catalogna, il risveglio dell’autonomismo

Nel mezzo del Mediterraneo c’è un’isola nota al mondo essenzialmente per essere il luogo di nascita di Napoleone Bonaparte e, con riferimento ai giorni nostri, per le coste incantevoli e la natura ancora selvaggia: è la Corsica, terra di alte montagne, fitte foreste e indomita passione politica. Annessa alla Francia nel 1764, dopo quasi cinque secoli di dominazione genovese, la …

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Austria: Kurz vara il governo e sorride a Visegrad

Sebastian Kurz è entrato nelle case dei cittadini grazie a quei suoi modi affettati che ricordano, nonostante la sua giovane età, un maggiordomo. Le immagini televisive immortalano il neo-cancelliere austriaco sempre deferente e compito. L’abbigliamento è sempre curato e un sorriso impeccabile, che si trovi di fronte al Presidente della Repubblica o in un mercato rionale. Proprio per questo, quando …

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Grecia, una ripresa invisibile?

Uno dei problemi più pressanti dell’economia globale è la crescente divaricazione tra i numeri da un lato e la percezione di essi dall’altro: uno degli esempi più lampanti lo abbiamo vissuto nelle elezioni presidenziali americane di più di anno fa, quando – pur con un’economia con una solida crescita del 2,5% e disoccupazione ai minimi da anni – Donald Trump …

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Kurz, con il premier trentenne l’Austria vira a destra

A quasi un secolo dalla caduta dell’Impero asburgico, Vienna potrebbe tornare a essere il centro nevralgico di un’area politica omogenea che si estende dall’austero palazzo del Parlamento austriaco sino ai confini con l’Ucraina e la Bielorussia. La vittoria di Sebastian Kurz (31%, leggermente sotto le attese), candidato cancelliere dell’Ovp e probabilmente colui che diventerà il più giovane primo ministro d’Europa, …

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Catalogna e la lente della storia, l’indipendentismo spiegato bene

Quando due schieramenti si fronteggiano, come in questi giorni in Catalogna utilizzando tutte le armi dialettiche e legali a disposizione, è spesso difficile discernere uno spicchio di verità, e per farlo bisogna destarsi dal torpore e consultare qualche (noioso, ma prezioso) volume di storia, tanto più che oggi la Storia con la esse maiuscola dista da noi solo qualche click di …

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Emmanuel Macron: un Presidente più decisionista del previsto?

Emmanuel Macron e Donald Trump sono per molti versi due personalità poco conciliabili, ma vi è un “difetto originario” che li unisce: entrambi hanno ottenuto vittorie elettorali “mutilate” – l’americano ha perso nel voto popolare; il francese ha vinto sia il ballottaggio sia le presidenziali, ma con un elevatissimo tasso di astensione –  e, per questo, sono costretti a stupire …

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Dal populismo al sollievo post-Macron: l’Europa è viva, ma rischia ancora

Il sistema mediatico ci ha abituato a una schizofrenia di fondo: i titoli urlati, le facce stravolte dei conduttori, la ricerca immediata dell’applauso sono dinamiche ormai assodate anche nell’analisi politica. Tuttavia, raramente si è assistito a un coup-de-theatre simile a quanto avvenuto tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017: in pochi mesi, le colonne dei giornali sono passate …

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