Dopo la crisi globale del 2008, è emersa un’abbondante casistica di movimenti anti-globalizzazione e anti-liberisti: si possono enumerare innanzitutto “Occupy Wall Street”, vale a dire quel magmatico patchwork di personalità e movimenti, che diede vita a una protesta colorata e multiforme. Nel Vecchio Continente si possono ricordare gli Indignados spagnoli, che nel pieno del momento più grave della crisi europea …
Leggi di piùPerù, Keiko Fujimori vince il primo turno delle elezioni
Il Sud America vive un momento di grande fermento politico legato al rallentamento economico dopo le recenti difficoltà della crescita del PIL cinese: il “boom” sudamericano traeva linfa vitale dalla domanda proveniente da Oriente: ogni stormir di fronda a Pechino può provocare un uragano. E l’uragano è effettivamente arrivato: la Presidente brasiliana Dilma Rousseff in seria difficoltà, travolta da una …
Leggi di piùAlle radici del terrorismo, quale integrazione in Occidente?
Il problema del terrorismo è davvero arginabile? Evidentemente, stando così le cose, no. Il terrorismo nasce come una tattica utilizzata da disperati contro privilegiati, poveri contro ricchi. In un mondo in cui le diseguaglianze stanno esplodendo a livello continentale e globale, il terrorismo non può che trovare facile brodo di cultura. Le operazioni di polizia non possono arginare possenti fenomeni …
Leggi di piùSlovacchia: la vittoria dell’instabilità
Le elezioni tenutesi in Slovacchia il 5 marzo scorso sono state un vero shock per gli analisti continentali: non si sono profilati vincitori, se non l’estrema destra e, in generale, è risultato evidente il rifiuto per tutta la classe politica. Un risultato che si può valutare dando un’occhiata alla cartina: il piccolo Paese confina a ovest con la Repubblica Ceca …
Leggi di piùTrump e il “trumpismo” alla conquista dell’Occidente
Donald Trump è da settimane l’argomento più discusso delle cronache internazionali: la sua chioma color arancio, a prescindere dalle sue possibilità di diventare davvero il candidato repubblicano alla Presidenza statunitense, è entrata nell’immaginario comune. Giustamente, le analisi si soffermano sugli aspetti di natura mediatica e politica che lo rendono così popolare. Tra queste il suo fare istrionico, la sua visione …
Leggi di piùLibia: il “gioco” strategico della Francia
La guerra in Siria ha dimostrato come ogni conflitto militare sia suscettibile di diventare un confronto tra potenze globali (Stati Uniti e Russia) e regionali (Iran e Arabia Saudita). Mai come oggi, in un contesto in cui i mercati avanzati sono saturi e la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento è vitale, al fine di acquisire un vantaggio su concorrenti …
Leggi di piùItalia – Egitto, le ragioni economiche prima di tutto
Una storia sconosciuta o quasi è quella dell’emigrazione italiana in Egitto: circa diecimila “connazionali” (in realtà l’Italia doveva ancora nascere) che nei primi decenni dell’Ottocento – spinti dalle riforme coraggiose di Mohammed Ali – trovarono un nuovo Eldorado lungo il Nilo. Migliaia di operai specializzati, ingegneri, uomini d’arte, che esportarono le migliori qualità dell’ingegno italiano nel Paese più popoloso del …
Leggi di piùIl sistema Schengen e una crisi (forse) fatale
La storia d’amore tra i popoli europei declina romanticamente nel bel mezzo dell’inverno più caldo mai registrato, in un’atmosfera da fine epoca segnata da guerre, attentati terroristici, naufragi mortali nel Mediterraneo e solite minacce di espulsione della Grecia (stavolta dall’area Schengen). Un “matrimonio” d’interessi Era partita come la classica storia d’amore: Mitterrand e Kohl, mano per mano, a giurarsi amore …
Leggi di piùPortogallo: un voto che complica
Dopo le elezioni presidenziali del 24 gennaio scorso, il Portogallo è entrato in una fase tratta dalla saga di “Don Camillo e Peppone”. Il neo-presidente conservatore Rebelo de Sousa, eletto con il 52% dei suffragi e quindi senza necessità di un ballottaggio, nelle vesti di Don Camillo, dovrà infatti coabitare con l’esecutivo rosso di Antonio Costa, formatosi a seguito di …
Leggi di più2016: le paure dell’Europa
Il 2015 non è stato un anno brillante per l’Unione Europea: inutile ripetere tutti i problemi di varia natura che la assediano, a partire ad esempio dall’ondata di rifugiati, con l’arrivo, solo in Germania, di circa un milione di persone. Il bilancio di fine anno, quindi, è inevitabilmente segnato dall’incertezza, dalla sensazione di vivere in un tempo dove sono saltate tutte …
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