Quest’anno si festeggiano i 67 anni di adesione della Grecia e della Turchia alla NATO. Era il 1952 e quella “risoluzione di adesione al Trattato Nord Atlantico” ha voluto dire molte cose: non solo ridimensionare drasticamente le spese e gli investimenti militari per entrambe le parti, ma ha avuto anche un forte valore simbolico in quanto per la prima volta …
Leggi di piùKosovo, Ambasciatrice Lama: Ue e Italia partner insostituibili
Difficile distinguere la bandiera del Kosovo con quella europea, entrambe con sfondo blu, entrambe con stelle gialle. Quelle europee come ben sappiamo rappresentano gli Stati membri dell’Unione, mentre quelle della giovane Repubblica kosovara simboleggiano le sei comunità etniche presenti: albanesi, serbi, turchi, rom, bosniaci e gorani. Ma una bandiera non fa uno Stato e lo sa l’Onu dove solo 113 …
Leggi di piùUžupis, la Repubblica che (non) c’è
La Costituzione americana elenca tra i diritti inalienabili la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità. Un’altra costituzione, similmente, cita che “Tutti hanno il diritto di essere felici” (art. 16), ma poi nell’articolo successivo specifica anche che “Tutti hanno il diritto di essere infelici”. Se poi si continua, si può leggere che “Tutti hanno il diritto di morire ma …
Leggi di piùProfughi: “La solidarietà della Giordania”
Mentre si conosce l’intenzione del Presidente americano Trump di costruire un muro divisorio tra gli Stati Uniti d’America e il Messico o, in realtà, di completare una barriera che iniziò ad essere edificata ancora con George Bush e sviluppata anche da Bill Clinton, poco si conosce degli 800 chilometri di muro e filo spinato che separano la Turchia da quel …
Leggi di piùHappy (?) birthday Kosovo
Quest’anno, esattamente il 17 febbraio, si celebrano i primi 10 anni dalla proclamazione dell’indipendenza del Kosovo. Ma è una festa per pochi e scomoda per molti. Indipendenza tormentata Scomoda per l’Europa, in pieno stallo. Ancora politicamente divisa tra chi riconosce questo spicchio dei Balcani, come l’Italia, la Germania e la Francia, e chi non ne vuole sapere come Spagna, Grecia e …
Leggi di piùBanche venete, destino incerto tra le richieste BCE e l’opzione “spezzatino”
In questi ultimi mesi sulle due Popolari venete, Veneto Banca e Popolare di Vicenza, abbiamo letto di tutto di più. Abbiamo visto avvicendarsi Amministratori Delegati e Consiglieri, abbiamo scorso il lungo elenco delle opere d’arte inserite a bilancio a prezzi inspiegabili e conosciuto la storia della caduta dei due banchieri, Zonin e Consoli, presi come esempio d’eccellenza negli anni passati. …
Leggi di piùSerbia e Kosovo: Cipro indica la strada giusta?
Il lento ma continuo processo di disintegrazione della Jugoslavia iniziò subito dopo la scomparsa di Tito, abile fino ad allora, sia pur con delle ombre, a tenere uniti sotto la stessa bandiera gli slavi del sud e gli albanesi del Kosovo, nonché a fare da cuscinetto tra Mosca e l’Occidente. Alla sua scomparsa, complice il mix di crisi economica e …
Leggi di piùSterlina, materie prime: gli scenari economici di fine 2016
Alla vigilia del referendum del 23 Giugno sulla Brexit, servivano quasi 1,50 dollari o 1,31 euro per comprare una sterlina. In questi giorni di ottobre per la medesima operazione è stato richiesto anche meno di 1,18 dollari o di 1,10 euro. Contrariamente, nel medesimo periodo, chi avesse investito nell’indice londinese FTSE 100, lo avrebbe visto crescere da 6.000 a oltre …
Leggi di piùAtlante e tutte le difficoltà del sistema bancario
Fino ad un tempo non troppo lontano, si definiva “cassettista” colui che acquistava un titolo mobiliare e lo teneva anche per anni, se non per generazioni. Solitamente il titolo era un’azione, in particolare del settore bancario-assicurativo. Questa definizione è oramai entrata in disuso e il termine appare anacronistico a causa dell’alta volatilità dei mercati. Questi stanno abituando a delle vere …
Leggi di piùPetrolio a 30 dollari al barile: una nuova crisi?
Anche nel 1973 in Italia c’erano le domeniche a piedi, non per il buco dell’ozono o per contenere il traffico inquinante delle auto, ma per la grande crisi petrolifera che vide un aumento verticale del prezzo del barile come conseguenza di una diminuzione dell’estrazione. La causa era riconducibile alla guerra “lampo” del Kippur, che di fatto portò all’embargo contro tutti …
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