
Eh si, ci ha lasciato anche lui. Il divo, il gobbo, the highlander, belzebù, e chi più ne ha più ne metta. Il 6 maggio scorso si ha lasciato IL personaggio della storia politica italiana, ma anche uno dei protagonisti dell’intricata fase storica chiamata Guerra fredda.
Nessuno è profeta nella propria patria? Probabilmente è il caso di Andreotti, colui che in Italia verrà ricordato per i pesanti misteri della Prima Repubblica, dalla mafia al terrorismo, dagli scandali nei sacri palazzi del Vaticano alla strategia della tensione. Ma, tuttavia, è colui che all’estero sarà ricordato per la sua politica estera spregiudicata, pragmatica e di mediazione.
Amato dagli arabi e dagli americani, rispettato dai sovietici e temuto dalla Thatcher e dagli israeliani, Andreotti continuerà a dividersi tra paradiso e inferno.