di Edoardo Corradi e Francesco Pagano Il contrasto al jihadismo e all’estremismo violento islamico è uno dei punti principali nelle agende governative di tutto il mondo, Kosovo compreso. L’evoluzione del fenomeno da scala locale a quella globale ha portato i Balcani sotto la stretta lente d’osservazione dei governi europei, in quanto possibile regione a rischio di radicalismo violento. I foreign …
Leggi di piùMacedonia-Grecia, risolta la disputa sul nome
Dopo più di venticinque anni Macedonia e Grecia hanno firmato un accordo sul nome che la Macedonia dovrà adottare. Dopo la decisione delle Nazioni Unite di identificarla provvisoriamente con l’acronimo F.Y.R.O.M. (Former Yugoslav Republic of Macedonia), i primi ministri macedone e greco hanno convenuto per il nome definitivo di Repubblica della Macedonia del Nord (Republika Severna Makedonija). Nell’accordo assume una …
Leggi di piùMontenegro: ancora Đukanović, sempre Đukanović
Le elezioni presidenziali montenegrine hanno registrato il risultato atteso. Milo Đukanović ha infatti ottenuto la vittoria al primo turno delle elezioni, e in virtù dei voti ottenuti non ci sarà una seconda consultazione. Đukanović ha dichiarato che il voto “è la conferma della decisione del Montenegro di proseguire il percorso che lo porterà all’integrazione europea”. Gli esiti Mladen Bojanić, candidato indipendente …
Leggi di piùSlovacchia: dallo scandalo alle dimissioni di Fico
Il premier slovacco Robert Fico si è dimesso. Lascia il governo al suo vice Peter Pellegrini, cui il Presidente Andrej Kiska ha ufficialmente chiesto di formare un nuovo governo. Fico si dimette solo dalla carica di premier, mentre rimane alla guida del partito Smer, di recente travolto dalle vicende legate all’uccisione di Ján Kuciak e dai presunti legami con la criminalità …
Leggi di piùBosnia: verso la rimozione delle barriere con la Serbia
La Bosnia-Erzegovina e la Serbia hanno siglato un protocollo volto a favorire gli scambi commerciali tra i due Paesi tramite la rimozione delle barriere doganali. I due governi hanno sottolineato l’importanza di questo passo avanti verso la completa normalizzazione dei rapporti tra i due paesi, che tra il 1992 e il 1995 si affrontarono in uno dei conflitti più cruenti dalla fine della …
Leggi di piùIl carnefice di Srebrenica ,Ratko Mladić, condannato all’ergastolo
Ratko Mladić, ex generale delle forze serbo-bosniache, è stato condannato all’ergastolo in primo grado dal Tribunale penale per l’ex Jugoslavia. Mladić è stato accusato di diversi crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio, per aver fatto uccidere nel 1995 più di 8000 musulmani bosniaci a Srebrenica e per il ruolo attivo avvenuto durante il lunghissimo assedio di Sarajevo. Il …
Leggi di piùMacedonia, indipendenza e nazionalismo in uno Stato multietnico
Nata a seguito del violento collasso della Jugoslavia nel 1991, la Macedonia è stato l’unico Paese dell’ex Federazione a non vivere in prima persona i drammi sanguinosi delle guerre balcaniche. Tuttavia, gli anni successivi alla dichiarazione di indipendenza non sono stati facili e ciò ha rallentato notevolmente lo sviluppo del Paese da un punto di vista sociale, politico ed economico. …
Leggi di piùAndrej Babiš, l’euroscetticismo vince in Repubblica Ceca
Andrej Babiš, leader del movimento ANO 2011 (Akce Nespokojených Občanů, Azione per i cittadini insoddisfatti), ha conquistato le elezioni parlamentari ceche, assicurandosi il 29,6% dei voti. Il centro-destra, rappresentato dal Partito Democratico Civico (Občanská Demokratická Strana, ODS) ha ottenuto soltanto l’11,3%, mentre la terza forza politica si è dimostrata il partito pirata ceco, Česká pirátská strana, che ha ricevuto il …
Leggi di piùPolonia: la nuova sfida all’Unione Europea
Entrata nell’UE con il maxi allargamento del 2004, la Polonia, guidata dal governo conservatore del partito Prawo i Sprawiedliwość (PiS), sta avendo un lungo e duro braccio di ferro con le istituzioni europee. I terreni di scontro tra Varsavia e Bruxelles sono prettamente due: la riforma giuridica e la foresta vergine di Białowieża, al confine con la Bielorussia. A rischio …
Leggi di piùL’UE apre la procedura d’infrazione contro l’Ungheria
L’Unione Europea ha annunciato di voler aprire una procedura d’infrazione contro l’Ungheria di Viktor Orbán, a causa della legge varata nei confronti delle organizzazioni non governative che operano nel Paese. Contestualmente, la Commissione Europea ha inviato una lettera riguardante lo status della Central European University, prestigioso ateneo privato finanziato dal magnate statunitense di origine ungherese George Soros. Come funziona una …
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