Nelle ultime settimane ha destato scalpore il progetto di uno scambio di territori per risolvere la questione Kosovo. Il progetto si muove su uno scivoloso crinale in cui le alternative sono rappresentate da una pacificazione dell’area (che porterebbe ad una piena integrazione europea) o dal gettare l’intera regione balcanica in un nuovo conflitto. La risoluzione della questione kossovara è un …
Leggi di piùSpagna: il dopo Rajoy e la rinascita del PSOE
Lo scorso primo giugno, in Spagna, è stata approvata una mozione di sfiducia nei confronti del governo spagnolo guidato da Mariano Rajoy. I voti a favore sono stati 180, 169 i contrari ed uno l’astenuto. Ai socialisti del PSOE si sono aggiunti Podemos e Izquierda unida, i separatisti catalani di PDecat e ERC, il basco PNV e altri partiti regionali …
Leggi di piùKosovo più vicino a Schengen: accordo sui confini con il Montenegro
L’Assemblea del Kosovo ha raggiunto lo scorso 21 marzo gli 80 voti necessari per ratificare l’accordo di delimitazione dei confini con il Montenegro. Il voto è avvenuto dopo ripetute interruzioni causate dal lancio di lacrimogeni dai banchi dell’opposizione. Durante la votazione, 13 parlamentari appartenenti a Vetëvendosje sono stati espulsi dall’aula. La coalizione di governo composta da PDK, AAK, Acey, AKR …
Leggi di piùSerbia contesa, in ballo tra le sirene cinesi e l’ingresso nell’Ue
Il rilancio della politica di allargamento dell’Unione europea verso i Balcani occidentali è stato uno dei temi principali del vertice trilaterale tenutosi lo scorso 27 febbraio a Belgrado. I ministri degli esteri di Albania, Italia e Serbia hanno discusso in merito ad un approccio comune dei paesi della regione basata sul supporto garantito dall’Italia ad una politica di allargamento dell’UE …
Leggi di piùTurchia e Balcani: un nuovo impero ottomano?
Negli ultimi mesi l’attività del presidente della repubblica turca Recep Tayyip Erdoğan nei Balcani sembra essersi intensificata. Lo scorso 10 ottobre 2017 si è recato in Serbia in visita ufficiale incontrando il suo omologo serbo, Aleksandar Vučić. Pochi mesi più tardi è stato il turno Grabar Kitarovic in Croazia. Questa serie di incontri ha mostrato come la Turchia abbia intenzione …
Leggi di piùRohingya e Myanmar: la realpolitik di Aung San Suu Kyi
I Rohingya sono un gruppo etnico, di religione islamica nella sua variante sufita, che parla il rohingya, una lingua indoeuropea strettamente legata alla lingua chittagong e più alla lontana alla lingua bengalese. La loro origine è molto discussa: alcuni ritengono indigeni di una regione della Birmania, mentre altri sostengono che siano immigrati musulmani che, in origine, vivevano in Bangladesh e …
Leggi di piùBaia del Pirano: una soluzione poco pacifica
Il verdetto arrivato giovedì 29 giugno sulla disputa da anni in corso sul confine marittimo fra Slovenia e Croazia nel golfo di Pirano ha infuocato i rapporti tra i due paesi. La Corte permanente di arbitrato ha assegnato alla Slovenia tre quarti della baia di Pirano più un corridoio (largo 2,5 miglia) che le consente un accesso alle acque internazionali …
Leggi di piùBulgaria, 100 giorni dopo il voto: se l’Europa serve ad unire
Lo scorso 26 marzo la Bulgaria è stata chiamata alle urne. Il partito GERB del Primo Ministro uscente Boyko Borissov ha vinto le ultime elezioni con il 32,65% delle preferenze. Il partito socialista BSP ha invece ottenuto il 27,19 %, distaccando il partito nazionalista Обединени Патриоти (Patrioti Uniti) con il 9,07% e DPS – Movimento per i Diritti e le …
Leggi di piùVertice Africa-India: un’occasione persa?
Lo scorso ottobre la maggior parte dei capi di Stato africani ha partecipato al terzo summit India-Africa organizzato dal Primo Ministro indiano Narendra Modi. Fra i temi trattati figura innanzitutto la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’India effettua da tempo un’azione di lobbying per spingere verso una riforma del Consiglio di Sicurezza che rifletta la nuova realtà …
Leggi di piùMigranti: il caso uiguri tra Cina e Thailandia
Lo scorso luglio le autorità thailandesi hanno respinto indietro i 109 migranti uiguri rimasti in Thailandia per oltre un anno e che dichiaravano di essere turchi. Secondo l’agenzia ufficiale di stampa cinese Xinhua stavano cercando di raggiungere la Turchia, la Siria e l’Iraq per unirsi alle truppe dell’Isis. La verità però potrebbe essere ben diversa. Questi migranti sarebbero in fuga dalla …
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